La
Route 54 di Cammino l’Italia si snoda per circa 16 km da Valstagna a Bassano
del Grappa (nell’alto vicentino), attraversando i territori di Solagna e Pove
del Grappa, lungo l’ultimo tratto del Canale di Brenta. Tracciato facile, quasi
tutto su sterrato, con un D+ di 200 m. Il tempo di percorrenza stimato è di
3,5h.
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La
Route parte dal Museo del Tabacco di Carpanè ( https://bit.ly/3MiaEPC ), sulla sponda sinistra
della Brenta, a ridosso della “cittadina-presepe” di Valstagna, con le sue case
alte e strette a raccogliere la luce del sole invernale. Siamo ai piedi della
“Calà del Sasso”, antico percorso (realizzato nel 1400 da Galeazzo Visconti) da
cui calavano in valle i tronchi segati sull’Altipiano dei Sette Comuni, per
consegnarli al fiume e alle zattere che li portavano sino a Venezia, dove
diventavano palafitte, briccole, case, navi. La “Calà” è tutt’oggi
percorribile, nota come il sentiero dei 4444 gradini (ed è detto tutto!).
Da
qui, attraversato il ponte di Valstagna, si scende lungo la riva destra della
Brenta, percorrendo la ciclopedonale che la costeggia fino a Bassano del
Grappa.
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Percorsi
poco meno di 2 km, la Route 54 raggiunge la località di Oliero, caratterizzata
dalle omonime grotte da cui nasce il più corto affluente della Brenta, nonché
uno dei fiumi (ebbene sì, è un fiume!) più corti d’Europa (300 m). Sempre a
Oliero è presente il Museo delle cartiere, attività fiorente e caratterizzante
la val Brenta già da fine ‘600 (https://bit.ly/3RJAAoe)

Proseguendo,
all’altezza di Campolongo (5,5 km), attraversato il ponte e l’adiacente
sottopasso (sulla destra), la Route torna sulla riva sinistra, per imboccare il
Sentiero dei Borghi (6 km). Qui, snodandosi tra boschi e piccoli “borghi”,
offre suggestivi scorci dell’abitato di Solagna. Questo è il tratto in cui si
sviluppa il maggior dislivello.
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Al
termine del Sentiero dei Borghi, raggiunta la vecchia ciminiera della “calcara”
di Solagna (9,7 km), si riprende la destra Brenta, attraversando il fiume in
corrispondenza della passerella metallica (10,6 km), entrando così in
territorio di Pove del Grappa (e di inaspettati uliveti). Vi si coltiva,
infatti, la piante dell’ulivo, per la produzione di olio, qui presente nel suo
areale più settentrionale. Di interessa, ma sulla sponda opposta al passaggio
della Route 54, la chiesetta di San Bartolomeo, databile prima del Mille. Pove
è anche sede della Vipole, la nota ditta produttrice di bastoncini da nordic
walking (https://www.vipole.it/it/home) e della ASD Outdoor Nordic &
Walking (https://www.facebook.com/outdoor.asd/).
Svoltato
a sinistra si procede costeggiando il fiume e la frazione di Campese (comune di
Bassano). Interessante la chiesa della Santa Croce di Campese e il suo piccolo
convento (11,7 km), affacciati sul fiume e protetti alle spalle dalle pareti
dell’Altipiano dei Sette Comuni. Per chi volesse visitare il convento il
riferimento è l’associazione Il Sicomoro
ODV (http://www.ilsicomoroodv.blogspot.com)
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Passato Campese, la Route 54
prosegue fino a Bassano del Grappa, senza mai abbandonare lo scorrere placido
del fiume. All’altezza dell’abitato di Sant’Eusebio, ormai a ridosso di Bassano
del Grappa (14,50 km), si può lasciare momentaneamente il sentiero prendendo
sulla destra la deviazione per la bella villa Bianchi-Michiel (dimora
palladiana, inserita dal 1996 nel patrimonio UNESCO) con annessa cantina
vitivinicola (https://www.villaangarano.com/).
Una volta raggiunta Bassano si passa per il vecchio borgo di Angarano e si
raggiunge il suggestivo e unico ponte palladiano, oggi Ponte degli Alpini.
Questo ponte, insieme quello di Pavia, sono gli unici due “ponti coperti”
d’Italia. Qui, sul “Ponte”, ora Monumento Nazionale e simbolo di resilienza e
unione, termina la Route 54, piccola parte di un tutto, che come il Ponte,
rappresenta e racconta l’Italia.