lunedì 10 ottobre 2022

Cammino l’Italia_Route 54 sabato 29 ottobre

La Route 54 di Cammino l’Italia si snoda per circa 16 km da Valstagna a Bassano del Grappa (nell’alto vicentino), attraversando i territori di Solagna e Pove del Grappa, lungo l’ultimo tratto del Canale di Brenta. Tracciato facile, quasi tutto su sterrato, con un D+ di 200 m. Il tempo di percorrenza stimato è di 3,5h.

 

La Route parte dal Museo del Tabacco di Carpanè ( https://bit.ly/3MiaEPC ), sulla sponda sinistra della Brenta, a ridosso della “cittadina-presepe” di Valstagna, con le sue case alte e strette a raccogliere la luce del sole invernale. Siamo ai piedi della “Calà del Sasso”, antico percorso (realizzato nel 1400 da Galeazzo Visconti) da cui calavano in valle i tronchi segati sull’Altipiano dei Sette Comuni, per consegnarli al fiume e alle zattere che li portavano sino a Venezia, dove diventavano palafitte, briccole, case, navi. La “Calà” è tutt’oggi percorribile, nota come il sentiero dei 4444 gradini (ed è detto tutto!).

Da qui, attraversato il ponte di Valstagna, si scende lungo la riva destra della Brenta, percorrendo la ciclopedonale che la costeggia fino a Bassano del Grappa.

 

Percorsi poco meno di 2 km, la Route 54 raggiunge la località di Oliero, caratterizzata dalle omonime grotte da cui nasce il più corto affluente della Brenta, nonché uno dei fiumi (ebbene sì, è un fiume!) più corti d’Europa (300 m). Sempre a Oliero è presente il Museo delle cartiere, attività fiorente e caratterizzante la val Brenta già da fine ‘600 (https://bit.ly/3RJAAoe

 

Proseguendo, all’altezza di Campolongo (5,5 km), attraversato il ponte e l’adiacente sottopasso (sulla destra), la Route torna sulla riva sinistra, per imboccare il Sentiero dei Borghi (6 km). Qui, snodandosi tra boschi e piccoli “borghi”, offre suggestivi scorci dell’abitato di Solagna. Questo è il tratto in cui si sviluppa il maggior dislivello.

 

Al termine del Sentiero dei Borghi, raggiunta la vecchia ciminiera della “calcara” di Solagna (9,7 km), si riprende la destra Brenta, attraversando il fiume in corrispondenza della passerella metallica (10,6 km), entrando così in territorio di Pove del Grappa (e di inaspettati uliveti). Vi si coltiva, infatti, la piante dell’ulivo, per la produzione di olio, qui presente nel suo areale più settentrionale. Di interessa, ma sulla sponda opposta al passaggio della Route 54, la chiesetta di San Bartolomeo, databile prima del Mille. Pove è anche sede della Vipole, la nota ditta produttrice di bastoncini da nordic walking (https://www.vipole.it/it/home) e della ASD Outdoor Nordic & Walking (https://www.facebook.com/outdoor.asd/).

 

Svoltato a sinistra si procede costeggiando il fiume e la frazione di Campese (comune di Bassano). Interessante la chiesa della Santa Croce di Campese e il suo piccolo convento (11,7 km), affacciati sul fiume e protetti alle spalle dalle pareti dell’Altipiano dei Sette Comuni. Per chi volesse visitare il convento il riferimento è l’associazione Il Sicomoro ODV  (http://www.ilsicomoroodv.blogspot.com)

 

Passato Campese, la Route 54 prosegue fino a Bassano del Grappa, senza mai abbandonare lo scorrere placido del fiume. All’altezza dell’abitato di Sant’Eusebio, ormai a ridosso di Bassano del Grappa (14,50 km), si può lasciare momentaneamente il sentiero prendendo sulla destra la deviazione per la bella villa Bianchi-Michiel (dimora palladiana, inserita dal 1996 nel patrimonio UNESCO) con annessa cantina vitivinicola (https://www.villaangarano.com/). Una volta raggiunta Bassano si passa per il vecchio borgo di Angarano e si raggiunge il suggestivo e unico ponte palladiano, oggi Ponte degli Alpini. Questo ponte, insieme quello di Pavia, sono gli unici due “ponti coperti” d’Italia. Qui, sul “Ponte”, ora Monumento Nazionale e simbolo di resilienza e unione, termina la Route 54, piccola parte di un tutto, che come il Ponte, rappresenta e racconta l’Italia.